CACCIARE BERLUSCONI.
NON NEL 2006, MA ORA


Il governo Berlusconi-Bossi-Fini si presenta più che mai come governo di rapina, di malavita, di guerra. Mentre la FIAT vuole lasciare sulla strada migliaia di operai, il governo:
- sviluppa un attacco frontale ai diritti dei lavoratori, alla Sanità, alla Scuola
- prepara lo smantellamento definitivo della previdenza pubblica
- annuncia la partecipazione italiana alla guerra coloniale contro l'Irak, un crimine contro il popolo irakeno, pagato dalle tasche dei lavoratori d'Occidente
- protegge gli interessi personalistici e di clan di Berlusconi, col più totale disprezzo di ogni finzione formale della stessa legalità borghese (v. legge Cirami).
 
Questa valanga va fermata. E' necessario e possibile.
In tutto il Paese si estende l'opposizione operaia, popolare, democratica, mentre si incrina, per la prima volta, il blocco sociale berlusconiano.
Il momento dell'affondo è questo. Il movimento operaio devi porsi alla testa di tutte le pieghe della protesta di massa, unificarla attorno a un programma anticapitalista, puntare alla cacciata del governo.
Non si può continuare con scioperi generali dimostrativi ogni sei mesi. Occorre preparare una vera e propria prova di forza: uno sciopero generale prolungato, come quello che in Francia nel '95 piegò il governo Juppè. Lo chiedono giustamente in un appello 80 dirigenti e militanti della sinistra della Cgil. E' un appello che va sostenuto da tutte le forze coerenti dell'opposizione.
Le attuali direzioni del movimento operaio e popolare, già responsabili di tante sconfitte, si assumano sino in fondo le proprie responsabilità!
 
Cacciare Berlusconi si può e si deve. Non nel 2006, ma ora.
Non per rimpiazzarlo con l'ennesimo governo di centrosinistra, in compagnia del Centro liberale di Rutelli, come vogliono Fassino e Cofferati. Ma per aprire la via a un'alternativa dei lavoratori e delle lavoratrici.
 

GIU' LE MANI DA SANITA', SCUOLA, PENSIONI
CONTROLLO SUI PREZZI DA PARTE DEI LAVORATORI E CONSUMATORI
AUMENTO DI 200 EURO PER TUTTI I LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI
ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI TUTTI I LAVORATORI PRECARI
SALARIO GARANTITO AI DISOCCUPATI
NAZIONALIZZAZIONE DELLA FIAT E DELLE INDUSTRIE IN CRISI, SENZA INDENNIZZO E SOTTO CONTROLLO DEI LAVORATORI
VIA LA LEGGE RAZZISTA BOSSI-FINI
NON UN UOMO NON UN SOLDO PER LA GUERRA COLONIALE
SCIOPERO GENERALE PROLUNGATO SINO ALLA SCONFITTA DEL GOVERNO
VIA BERLUSCONI, MA NON PER... RUTELLI: PER UN GOVERNO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI, BASATO SULLA LORO UNITA', LA LORO AUTONOMIA, LA LORO FORZA.
 
Associazione
PROGETTO COMUNISTA
sinistra marxista rivoluzionaria del PRC