NO ALL’AUMENTO DELLE TASSE,
NO ALL’UNIVERSITA’ DI CLASSE

Il governo Berlusconi sta portando a termine, in modo devastante, l’opera si smantellamento dell’Università pubblica avviata dal Centrosinistra.
L’autonomia finanziaria e didattica degli atenei, iniziata con la riforma Zecchino del 1999, ha sancito la trasformazione degli atenei in poli aziendali, tra loro distinti in base a criteri concorrenziali e di selezione di classe.
Il progetto berlusconiano di trasformare le Università italiane in fondazioni di diritto privato si inserisce nel quadro di un attacco reazionario al diritto allo studio senza precedenti. Basti pensare agli imponenti tagli operati dall’ultima finanziaria e direttamente travasati in crediti di guerra; alla pesante riduzione delle spese per la ricerca e per il personale non docente; all’ulteriore ingerenza delle imprese private nella definizione degli orientamenti e dei percorsi di studio; all’estensione dei processi di autonomia.
I Rettori delle Università contribuiscono alla distruzione del diritto allo studio con : aumenti sconsiderati delle tasse, tagli alle borse di studio, smantellamento delle (poche) strutture studentesche ( case dello studente, mense, sale studio ).
OPPONIAMOCI A TUTTO QUESTO.
Diffidiamo dei rettorati apparentemente progressisti; l’obiettivo delle classi dominanti è unico: ristrutturazione universitaria classista nella logica del profitto e della mercificazione!  Karl Marx  ne “Il Capitale”(libro I, parte V, cap.XIV) ha scritto: “Ragionando alla maniera dei capitalisti, cosa determinerebbe la preferenza tra investire in una fabbrica di salsicce oppure in una fabbrica di istruzione? Solo il plusvalore, niente altro.”. Con questo paragone, Marx ragionava sulla possibilità, per il sistema economico, di introdurre nel sistema formativo le stesse categorie produttive del mercato…
 Con il governo Berlusconi è in atto un duro attacco al diritto allo studio attraverso una pesante selezione di classe. L’aumento delle tasse, anche del 100%, per la fascia di reddito più bassa (come a Cagliari), è un attacco non solo agli studenti ( che o non riescono a iscriversi o comunque vedono deteriorate ulteriormente le proprie condizioni materiali di vita), ma anche alle famiglie e ai lavoratori stessi. Il pesante aumento delle tasse per le lauree specialistiche (il biennio della riforma 3+2), tra i 1600 e i 2000 euro l’anno,come a Bologna, crea un meccanismo di selezione in base alla situazione economica dello studente e della sua famiglia, impedendo di fatto a larghe fasce di studenti di proseguire gli studi dopo la laurea specialistica.
NON È FORSE VERO CHE LE CLASSI DOMINANTI “LAVORANO” PER COSTRUIRE QUEL MODELLO DI ISTRUZIONE DOVE SI È GIÀ DIRIGENTI O OPERAI ANCORA PRIMA DI INIZIARE A FORMARSI?
La politica che i governi di centrosinistra e di centrodestra hanno portato avanti negli ultimi anni dà alla domanda una risposta inequivocabile, rendendo ancora di più il valore della considerazione marxiana.
Ad una bassa qualità del sistema formativo corrisponde una maggiore possibilità per il capitalismo italiano di eliminare qualsiasi potenziale di conflittualità sociale. Minore è il numero delle persone capaci di interpretare gli accadimenti  e le storture del sistema, minori saranno i pericoli di contestazione.
E’ essenziale che chi  è impegnato nel settore dell’istruzione , dai professori agli studenti, smetta di credere di far parte di un mondo a sé stante, di un microcosmo particolare; al contrario, è necessario far rientrare le giuste rivendicazioni della Scuola e dell’Università in un’unica vertenza sui diritti e sul lavoro.

STUDENTI, LAVORATORI, PROFESSORI: UNITI NELLA LOTTA.
CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ UNIVERSITA’.
PER UNA UNIVERSITA’ GRATUITA E APERTA A TUTTI.
 PER LA CACCIATA DEL GOVERNO BERLUSCONI.

Solamente una lotta chiaramente anticapitalistica, nella prospettiva di una reale alternativa di società e di potere, può liberare la società dalla logica del profitto e della mercificazione.

                                   ASSOCIAZIONE MARXISTA RIVOLUZIONARIA
                                                       PROGETTO COMUNISTA
                                                            SINISTRA DEL PRC   -    SANNIO

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c.i.p.Foglianise(BN)