L'aggressione militare dell'imperialismo americano, inglese, francese, tedesco, (con l'annunciato sostegno del governo Berlusconi e della "opposizione" di centrosinistra, Margherita e DS), contro città e villaggi dell'Afghanistan va denunciato e contrastato dalla più ampia mobilitazione dei lavoratori e dei giovani.
L'attacco sferrato dalle vecchie potenze coloniali contro uno dei popoli
più poveri e martoriati del mondo non ha nulla a che vedere con
la lotta al terrorismo islamico che anzi trarrà purtroppo da questi
nuovi crimini di guerra nuovo alimento e consenso presso i popoli oppressi.
Ben altri sono gli obiettivi reali della guerra:
- consolidare ed estendere il controllo diretto su Medio Oriente ed
Eurasia, zona strategica e cruciale degli equilibri internazionali;
- combattere la recessione economica con il rilancio delle spese militari
e di guerra;
- intimidire i movimenti di liberazione nei Paesi dipendenti, a partire
dai popoli mediorientali, dalla nazione araba, dal popolo palestinese;
- colpire i lavoratori d'occidente, cogliendo il pretesto della guerra
per attaccare diritti sociali e sindacali.
L'interesse reale che muove alla guerra è uno solo, oggi come
ieri: il profitto del capitalismo. Per questo la lotta vera alla guerra
è una sola: quella che vuole liberare l'umanità dalla dittatura
del profitto, dal suo cinismo, dai suoi crimini, dal suo terrorismo.
Sia il popolo afgano a rovesciare i Talebani, non le potenze coloniali
che ieri li hanno utilizzati e che oggi vogliono sostituirli con propri
fantocci.
Siano i lavoratori d'occidente a mobilitarsi ovunque contro la guerra,
perché non hanno nulla a che spartire con gli interessi delle compagnie
petrolifere, con i produttori e mercanti d'armi, con i propri governi.
Sia il movimento antiglobalizzazione a mobilitarsi contro la guerra,
perché non c'è lotta contro i poteri dominanti se non a fianco
dei popoli dominati.
Come si diceva un tempo: il nemico è in casa nostra.
· PER UNA LOTTA COMUNE CONTRO UN NEMICO COMUNE: L'IMPERIALISMO
· PER LA SCONFITTA DELL'IMPERIALISMO E DELLA SUA AGGRESSIONE
·PER LA DIFESA DELL'AFGHANISTAN, NONOSTANTE I TALEBANI, CONTRO
L'AGGRESSIONE DELLE POTENZE COLONIALI
· MOBILITAZIONI OVUNQUE CONTRO LA GUERRA E RIFIUTO DI OGNI SACRIFICIO
DI GUERRA
·PER UNO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA, SENZA "SE" E SENZA
"MA"
Progetto comunista
(area programmatica marxista rivoluzionaria del PRC)