Dal Global Forum di Napoli in poi, passando per il 25 aprile a
S.Lorenzo a Roma fino agli ultimi fatti di Genova, si è reso evidente
che ormai il pestaggio sistematico di tutti i manifestanti è diventato
il comportamento abituale delle forze dell’ordine. Questa “strategia del
massacro” è la causa non solo della morte di Carlo Giuliani, un
giovane precario come tanti, ma anche dei ferimenti, degli arresti, della
spedizione punitiva perpetrata dagli squadroni della morte a danno degli
inermi ospiti della scuola Armando Diaz e, infine, della legittima risposta
difensiva del movimento. A Genova non c’erano 20.000 poliziotti e carabinieri
ma migliaia di sadici in divisa.
La presenza di provocatori prezzolati non deve offuscare le gravissime
responsabilità degli apparati di polizia che, per permettere l’autocelebrazione
degli 8 fantocci della borghesia capitalistica internazionale, non hanno
esitato a sparare lacrimogeni ad altezza d’uomo (e addirittura dagli elicotteri)
sulla folla.
Abbiamo altresì notato che l’avvento del governo Berlusconi
ha portato al compattarsi di un blocco (nero) dell’informazione di regime,
con il controllo pressoché totale dei telegiornali e della stampa.
Anche per questi motivi QUESTO GOVERNO SE NE DEVE ANDARE. La responsabilità
non è del solo Scajola, come dimostrano le dichiarazioni di Fini
a nome dell’esecutivo
Questo governo è esiziale per l’incolumità fisica e per
le condizioni materiali di vita di lavoratrici e lavoratori, disoccupate
e
disoccupati, precarie e precari.
L’Ulivo, legittimando la violenza della sbirraglia, conferma la sua
eterna vocazione alla collaborazione di classe, concretizzatasi anche nell’organizzazione
di quell’inutile parata ad uso e consumo dei media che è stato il
famigerato G8.
LA GLOBALIZZAZIONE NON E’ ALTRO CHE LA FORMA ATTUALE DEL DOMINIO CAPITALISTICO E DELLO SFRUTTAMENTO DI CLASSE E QUINDI VA COMBATTUTA TUTTI I GIORNI NEI LUOGHI DI LAVORO O NON-LAVORO, NEI LUOGHI DI STUDIO E SUL TERRITORIO.
COSTRUIAMO L’OPPOSIZIONE DI CLASSE AL GOVERNO BERLUSCONI.
PROGETTO COMUNISTA
Bologna
Area programmatica della sinistra del
Partito della Rifondazione Comunista