FERRANDO-FASSINO: IL PORTAVOCE DELLA SINISTRA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA CHIEDE AL SEGRETARIO DS DI RETTIFICARE PUBBLICAMENTE LE AFFERMAZIONI A RIGUARDO DELLE SUE POSIZIONI., RISERVANDOSI ALTRIMENTI DI ADIRE LE VIE LEGALI.

Riportiamo qui di seguito la lettera inviata oggi da Marco Ferrando a Piero Fassino

"Egr. dott Fassino,                                                                   

impegnato in una iniziativa politica non ho potuto seguire il dibattito tra lei e il ministro Pisanu, svoltosi alla trasmissione Matrix del 17/3 c.a. Nei giorni successivi mi sono giunte diverse segnalazioni riguardo il fatto che lei, riferendosi alla mia persona , ha affermato che sarei stato cassato dalle liste del Partito della Rifondazione Comunista per aver sostenuto la parola d'ordine "dieci, cento, mille Nassyria". Appena mi è stato possibile ho verificato tale segnalazione guardando la registrazione video della trasmissione in questione sul sito web di Matrix, che ne ha confermato la veridicità.

La sua affermazione è falsa. In tutti i miei interventi, sulla carta stampata come sulle varie reti televisive o radiofoniche, così come in ogni altro dibattito, ho sempre preso con chiarezza le distanze da tale slogan, che non appartiene né a me né alla corrente politica, Progetto Comunista-Sinistra del PRC, di cui ho l'onore di essere il portavoce ( incluso gli otto candidati nelle liste del PRC che contrariamente a quanto da lei affermato, forse per sottolineare un mio presunto "isolamento" nel quadro del mio partito, non si sono limitati a richiedere il mio reinserimento nelle sue liste – in tal modo si sono pronunciati un numero assai più ampio di candidati- ma che esattamente hanno rivendicato il loro pieno accordo con le mie posizioni politiche sulla questione irachena, il ruolo della nostra industria del petrolio e il diritto di resistenza, ferma la discriminante contro il terrorismo stragista, che queste sì, sono state alla base della mia, peraltro illegittima, esclusione dalle liste del PRC ).

La sua affermazione falsa, pronunciata di fronte a milioni di telespettatori, è all'evidenza lesiva della mia immagine politica e umana, nonchè di quella della mia corrente politica.

Le chiedo pertanto di rettificarla al più presto, in via d'urgenza e in ogni caso entro i prossimi quindici giorni , con modalità e evidenza analoghe a quelle con cui è stata espressa.

In caso contrario mi riservo piena libertà di adire le vie legali.

Distinti saluti

Marco Ferrando