I compagni e le compagne di Progetto comunista (area programmatica marxista
rivoluzionaria del Partito della rifondazione comunista - Italia) riuniti/e
a Marina di Massa per il proprio seminario nazionale, inviano un caloroso
saluto e la loro piena solidarietà ai compagni Barraza, Cèsar
Ranieri e Carlos Gil, colpiti dalla repressione antipopolare scatenata
dalle autorità argentine contro la lotta determinata e generosa
dei disoccupati, dei lavoratori e delle popolazioni di Tartagal e General
Mosconi e della provincia di Salta.
Da cinque anni il Consiglio di coordinamento dei disoccupati di General
Mosconi e Tartagal conduce una lotta indefessa per ottenere il diritto
al lavoro per tutti, un salario per i disoccupati e la distribuzione del
lavoro esistente tramite la riduzione d’orario a parità di salario.
La disoccupazione in queste città del Nord dell’Argentina (50.000
abitanti) tocca il 65% della forza lavoro. Questa situazione drammatica
si è determinata in seguito alla privatizzazione della principale
risorsa produttiva della provincia, la raffineria YPF che è stata
smantellata dai nuovi padroni, la multinazionale spagnola Repsol. Così
oggi, i lavoratori di quella che è la seconda zona dell’Argentina
per la produzione di gas naturale, d’inverno non hanno neppure il riscaldamento.
Per costringere le autorità provinciali e nazionali a mantenere
le loro promesse, i disoccupati di Mosconi e Tartagal hanno adottato in
questi anni delle forme di lotta molto determinate, come i blocchi stradali
(di qui la denominazione di “piqueteros”, picchettanti), a cui le forze
repressive hanno risposto con durezza uccidendo in diverse occasioni 5
disoccupati negli ultimi quattro anni.
Gli arresti delle ultime settimane fanno parte dell’escalation repressiva
messa in atto dal governo di centrosinistra di fronte alla crescita di
questo tipo di lotte in un paese in cui si aggrava ogni giorno la crisi
economica. I “piqueteros” sono stati accusati di “sedizione” per aver utilizzare
forme “non costituzionali” di democrazia diretta come le assemblee popolari
e il congresso dei disoccupati e dei lavoratori. La polizia si è
scatenata sparando contro i picchetti, uccidendo due lavoratori, ferendone
centinaia di altri, incarcerando i dirigenti della lotta. Che tuttavia
continua e si estende. Nuove grandi manifestazioni popolari hanno risposto
alla stretta repressiva per chiedere il ritiro delle forze di repressione
e la scarcerazione degli arrestati. Alcuni di essi sono stati rilasciati,
ma i compagni Barraza, Ranieri e Gil sono ancora detenuti.
Chiediamo la loro immediata scarcerazione, chiediamo l’accoglimento
delle richieste dei disoccupati e delle popolazioni di General Mosconi
e di Tartagal.
Siamo interamente dalla parte della loro lotta. Essa fa parte di quel
risveglio delle mobilitazioni popolari che oggi attraversa tutta l’America
latina e che si collega alla crescita più generale di un’opposizione
al capitalismo e alle sue politiche antipopolari e criminali che, da Seattle
a Praga a Genova, raccoglie oggi in tutto il mondo masse crescenti di giovani
e di lavoratori e che esprime il rifiuto di un mondo intollerabile, dominato
dalla logica del profitto e del mercato, e la volontà di battersi
per un nuovo mondo, al centro del quale ci siano i bisogni e le aspirazioni
degli esseri umani, i diritti dei popoli, il rispetto dell’ambiente, in
una parola per il socialismo.
Anche per questo la vostra lotta è la nostra lotta, compagni
di Tartagal e Mosconi; essa ripropone a tutti noi l’urgenza di lavorare
per ricostruire l’Internazionale rivoluzionaria dei lavoratori, la Quarta
Internazionale, come strumento indispensabile per costruire l’unità
internazionale del movimento operaio e delle lotte anticapitalistiche e
per condurre questo movimento e queste lotte al loro unico sbocco progressivo,
la conquista del potere e la costruzione di un nuovo ordine economico e
sociale internazionale, il socialismo.
Ordine del giorno approvato dal Seminario nazionale di
PROGETTO COMUNISTA
(area programmatica marxista rivoluzionaria del PRC)
Marina di Massa, 1 luglio 2001