VICENZA

L’ASSOCIAZIONE PROGETTO COMUNISTA –sinistra del P.R.C.-

contesta l’appoggio di Rifondazione al candidato sindaco RIBONI

 

Rifondazione Comunista ha avviato a livello nazionale il negoziato con l'Ulivo per un programma comune di governo per il 2006. Nei giorni scorsi tra il Prc e il centrosinistra sono stati formalizzati tre gruppi di lavoro, al massimo livello, per un programma comune su Ambiente, Lavoro, Mezzogiorno.

Il gruppo sul lavoro comprende tra gli altri l'ex ministro e dirigente della Margherita Tiziano Treu, collega di partito di Riboni, promotore del famoso "pacchetto" che ha portato all’apertura di tante agenzie di lavoro interinale e un futuro lavorativo, per i giovani, precario, flessibile e senza diritti.

Questa svolta, ancora agli inizi, è davvero paradossale.

Bertinotti aveva dichiarato "morto" l'Ulivo. Aveva assunto formalmente la "rottura della gabbia dell'Ulivo" come asse della politica del partito. Aveva celebrato la rottura con Prodi come "la vera rifondazione". Come può ora annunciare "contrordine compagni"?

E tanto più questa svolta è grave nel momento in cui il centro liberale dell'Ulivo, a fianco di Berlusconi, si contrappone all'estensione dell'art. 18.

Oggi a Vicenza ci si allea con un centro liberaldemocratico che programmaticamente si pone in competizione con la destra nel campo delle privatizzazioni accusando sulla stampa locale, per bocca dei consiglieri comunali Luca Romano della Margherita e Ubaldo Alifuoco dei Ds, i vertici di centro destra delle Aim di aver mancato tre obiettivi strategici: "la privatizzazione, la trasformazione in un sistema di holding multiutilities e la configurazione provinciale del suo bacino di azione".

Come dirigenti e militanti del Prc riteniamo grave la scelta effettuata dalla maggioranza del partito.

L'Associazione Progetto comunista, sinistra del Prc, svilupperà una campagna di denuncia nel partito e tra i lavoratori contro questa "svolta" avviata sia a livello locale che nazionale, coscienti che solo la presentazione indipendente del PRC, con un proprio candidato sindaco, potrebbe difendere, anche dall'opposizione, gli interessi dei lavoratori, dei giovani e delle masse popolari che a Vicenza, come in tutta Italia, hanno manifestato contro le politiche di smantellamento dei servizi sociali e contro la guerra.

La scelta di allearsi con il centro-sinistra tradisce non solo gli interessi dei lavoratori ma le stesse richieste che i fori sociali esprimono.