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MARZO 2006: GIU’ LE MANI DALLA 194. NO ALLA PRECARIETA. NO ALLO STUPRO. NO AL
PROGETTO CAPITALISTA/PATRIARCALE DI ESPELLERCI DAL MONDO DEL LAVORO PER
SFRUTTARCI ANCORA DENTRO LE CASE FORNENDO SERVIZI GRATUITI
Hanno
iniziato con la legge 40/2004 (sulla Procreazione Medicalmente assistita),
approvata da “uno schieramento politico-istituzionale trasversale che va dai
partiti di centro-destra ai partiti di centro-sinistra, con la dichiarazione
nell’art. 1 i “diritti del concepito” (ledendo la dignità delle donne,
disconoscendone la capacità giuridica e l’autoderminazione, oltre a minare la
loro salute)… Poi hanno fatto l’”inchiesta parlamentare” sulla 194, autorizzata
a tempo di record dal Presidente della Camera Casini. ( 1 ) Il Capo di uno Stato estero, il Vaticano, ha detto che la pillola abortiva
“nasconde la gravità dell’aborto”; il ministro della salute, il fascista….
Francesco Storace… ha risposto: con un decreto ha vietato alle strutture
ospedaliere l’importazione dall’estero di medicinali, tra l’altro ampiamente
sperimentati. Già nel novembre 2005 lo stesso Storace aveva proposto di inviare
nei consultori volontari anti-abortisti con il compito di dissuadere le donne
dall’interrompere la gravidanza, mentre ogni Finanziaria toglie risorse ai
consultori e
Certo, viene
da chiedersi come si possa guardare “con fiducia” al futuro se il futuro dei
giovani è fatto di negazione dei diritti sociali, di flessibilità, di
precarizzazione del lavoro e della vita…Per non parlare delle politiche di
massacro sociale degli ultimi decenni, condotte attraverso licenziamenti e
ristrutturazioni, carovita, tagli e privatizzazioni dei servizi sociali (anche
a livello europeo, vedi Bolkestein…), tra i quali anche i consultori che
rappresentano un’importante conquista delle donne.
Dopo la straordinaria
manifestazione di Milano del 14 gennaio a sostegno della legge 194 hanno di
nuovo dichiarato che non è in discussione la legge sull’aborto…
In questi
giorni
Il vero punto politico attorno a cui ruota questo nuovo attacco alla legge 194 (oltre
agli altri attacchi alla dignità delle donne) sta, più che nell’eliminazione di
questo diritto (eliminazione che oggi appare ancora altamente improbabile), nel tentativo di imporre progressivamente
il terreno culturale ed ideologico per il “ritorno a casa” delle donne, in
una fase storica di peggioramento oggettivo delle condizioni di vita e di
lavoro, nonché di riduzione dei posti di lavoro – e si sa che le donne sono le
prime ad essere espulse dal ciclo produttivo. Mentre le aziende de-localizzano
verso paesi a maggiore tasso di sfruttamento della forza-lavoro e nello stesso
tempo introducono forza-lavoro immigrata per aumentare il profitto, mentre
tutti i governi - siano essi di centro-destra o di centro-sinistra - portano
avanti identiche politiche di massacro sociale e di guerra (in Jugoslavia come
in Iraq) necessarie per assicurarsi risorse e capitali da investire… torna la
fanfara sulla “famiglia perno della società” attorno alla quale richiamare la
donna dal ciclo produttivo alla procreazione e alla cura di figli/e e
anziani/e, sollevando contestualmente lo Stato dai suoi doveri sociali. E così
la salvaguardia della logica del profitto è servita!
( 1 ) Sono stati mazziati: 1982 240.000 aborti, 2004 130.000
RIPRENDIAMOCI
Riprendiamo la lotta contro i
disegni del capitalismo e del patriarcato, e i suoi rappresentanti sia di
centro destra che di centro sinistra.
Libertà femminile all’origine della vita, contraccezione per
tutte/i:
LE COMPAGNE DELL’ASSOCIAZIONE MARXISTA
RIVOLUZIONARIA
PROGETTO COMUNISTA collettivo FORLI’-CESENA
Associazione Marxista Rivoluzionaria PROGETTO COMUNISTA
Sinistra del PRC collettivo di Forlì-Cesena
Sito naz.le: www.progettocomunista.it
sito locale: www.progettocomunistacesena.org
blog giovani comunisti/e: http://bloglibero.it/skaccoalpotere