LA
BATTAGLIA CONGRESSUALE NEI SUOI ASPETTI PROCEDURALI E ORGANIZZATIVI
di
Francesco Ricci
Il
centro della nostra battaglia congressuale è la presentazione delle posizioni
della sinistra rivoluzionaria del partito. Per fare questo abbiamo a
disposizione, oltre alla nostra mozione, il giornale, la rivista, e i vari testi
che vengono inviati con le circolari o sono scaricabili dal nostro sito web.
Ma,
come sanno in particolare i compagni che hanno già avuto esperienze di
congressi, anche gli aspetti non squisitamente legati alla discussione politica
(nei precongressi e nei congressi, negli attivi, individualmente con i
compagni), cioè gli aspetti organizzativi e quelli formali, rivestono
un'importanza non secondaria nell'esito della battaglia congressuale: ciò
specie in un partito in cui, non essendoci nessuna distinzione di diritti tra
attivisti e simpatizzanti, anche chi non partecipa in alcun modo alla vita del
partito (e non ne conosce quindi il dibattito interno) può passare e votare (e
poi magari non farsi più rivedere sino al congresso successivo).
La
battaglia contro una certa concezione del partito è ovviamente uno dei punti
della nostra battaglia politica più generale; ciò detto, le regole non le
abbiamo decise noi e dobbiamo evitare di rimanere penalizzati non facendole
applicare nei loro aspetti positivi (che comunque non mancano) o assumendo
atteggiamenti moralistici (come se, ad esempio, decidessimo di portare al voto
per il nostro documento solo compagni ultra-militanti: mentre è necessario
sollecitare anche coloro che simpatizzano per le nostre posizioni, magari
approfittando del momento congressuale per chiamarli a un maggiore impegno
militante....). Vanno insomma evitati due atteggiamenti opposti: sia quello di
limitarsi a presentare il documento, senza dare battaglia sulle modalità di
voto, gli orari, le procedure, ecc. -o peggio senza aver curato le presenze di
oratori e nostri sostenitori- sia quello di fare battaglie procedurali su ogni
singolo aspetto (magari anche quando è secondario o non ci riguarda).
Ciò
detto, passiamo schematicamente ad alcuni suggerimenti organizzativi e ai punti
del regolamento che più ci interessano: invitando comunque tutti i compagni a
leggersi con attenzione il regolamento (che trovate anche in allegato a questa
circolare).
1)
Il CALENDARIO DEI CONGRESSI DI CIRCOLO
Specialmente
nelle federazioni con molti circoli può risultare difficile per noi riuscire a
essere presenti in ogni congresso: ciò che invece è molto importante sia perché
molti compagni non arrivano al congresso con una decisione già assunta e
possono ancora essere convinti da una buona illustrazione delle nostre
posizioni; sia perché ogni congresso può essere l'occasione per diffondere il
nostro materiale e prendere contatti (e indirizzi anche di posta elettronica da
segnalare al Centro nazionale) che potremo sviluppare anche dopo il congresso.
Proprio
per questo è necessario evitare che i congressi si concentrino su pochi giorni.
La definizione del calendario dei congressi è demandata alla Commissione
provinciale per il congresso perché le date -suggerite dai circolo ma definite
in ultima istanza dalla Commissione- devono essere fissate cercando di venire
incontro alle esigenze delle minoranze e al loro diritto di inviare compagni
anche nei circoli dove non risulta nessuno disposto a presentare il nostro
documento.
Vi
segnaliamo che nel Regolamento è previsto come unico limite di calendario
quello per i congressi di federazione (che devono tenersi entro il 27 febbraio):
ciò significa che i congressi di circolo possono e devono proseguire nel mese
di febbraio, spostando il più possibile il congresso di federazione.
2)
LA PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI
Qualsiasi
compagno può presentare il documento in qualsiasi congresso di circolo. Se non
si tratta del circolo a cui è iscritto è sufficiente che il nome del nostro
oratore sia segnalato da chi rappresenta il nostro documento nella Commissione
provinciale per il congresso.
Le
mozioni vengono presentate in ordine numerico (dalla 1 alla 5), eventualmente
saltando quelle che non disponessero di oratori in quel congresso. I tempi
fissati sono molto stretti: 10 minuti per ciascuna presentazione (ma tra
compagni nessuno dovrebbe stare a cronometrare...). Le repliche possono essere
fatte (5 minuti l'una) su richiesta di ogni oratore e avvengono in ordine
inverso alle presentazioni (dalla 5 alla 1).
E'
previsto anche un "intervento conclusivo" del compagno inviato dalla
Commissione per il congresso, ma esso avviene dopo la votazione dei documenti:
non può quindi costituire una replica "aggiuntiva" prima del voto.
Hanno
diritto di voto solo i compagni iscritti con la tessera del 2004 regolarmente
registrata. Per evitare complicazioni è necessario che in ogni congresso di
circolo siano disponibili le liste con i compagni iscritti: lista predisposta
dalla Commissione provinciale per il congresso.
4)
L'ORARIO DI VOTAZIONE
A
differenza che nel V Congresso, è stata reintrodotta la modalità del voto con
"fascia oraria". Ciò ha evidentemente lo scopo di consentire il voto
anche di chi viene al congresso senza nessun interesse per le presentazioni dei
documenti e il dibattito (i cosiddetti "cammelli") e serve anche per
dare un lasso di tempo per verificare gli assenti e magari
"sollecitarli" a venire a votare.
Contro
questa modalità abbiamo condotto una battaglia e presentato un emendamento che
è stato contrastato (in Cpn) direttamente dal segretario nazionale. Comunque,
visto che la modalità è questa, si tratta ora di limitarne i danni (non
trascurando, anche noi, di sollecitare gli assenti a venire).
L'orario
di votazione (che viene fissato già nella convocazione del congresso) va
rispettato: non può cioè essere allungata la fascia oraria di votazione. Ed
essa non può in alcun modo sovrapporsi al dibattito che deve essere regolato in
modo tale che le repliche dei presentatori si concludano entro l'orario definito
per l'inizio delle votazioni.
Il
regolamento parla (art. 12) di "operazioni di voto (...) che non dovranno
superare le due ore". Ciò significa -a nostro avviso- che in queste due
ore devono essere comprese tutte le operazioni di voto: non solo quelle
sui documenti ma anche quelle (necessariamente successive) sui delegati e gli
organismi.
Vi
segnaliamo che la Commissione nazionale per il Congresso ha emanato una norma
interpretativa che esclude la possibilità di votazioni in sessioni del
congresso diverse dalla sessione del dibattito (cioè non si possono fare le
sole votazioni in un giorno diverso da quello del congresso vero e proprio).
5)
IL CALCOLO DEI RISULTATI E I RIEQUILIBRI PROPORZIONALI
Ogni
voto è importante anche quando non serve per eleggere delegati al congresso
provinciale o dirigenti del circolo perché il risultato finale delle cinque
mozioni al congresso nazionale è la somma di tutti i voti riportati da ognuno
dei documenti in tutti i circoli d'Italia.
Non
solo: i voti non immediatamente non utilizzati per eleggere delegati non vanno
comunque sprecati perché alla fine dei congressi di circolo si farà un calcolo
complessivo per tutta la federazione e se un documento non avrà eletto al
congresso provinciale una percentuale di delegati uguale alla percentuale dei
voti che ha preso dovrà recuperare delegati fino ad arrivare a tale percentuale
(così pure il Cpf sarà composto in maniera proporzionale e i segretari di
circolo -che nelle federazioni sino a 2000 iscritti entrano nel Cpf di diritto-
vanno conteggiati in questo calcolo: per cui il Cpf sarà infine composto
-segretari inclusi- in modo che ognuna delle mozioni abbia la stessa percentuale
che ha ottenuto complessivamente sommando i voti di tutti i circoli della
federazione).
Ovviamente
ogni documento si sceglie quali compagni eleggere come delegati e come dirigenti
in modo da coprire i posti che gli spettano.
6)
RICORSI
Per
ogni procedura ritenuta irregolare va fatta mettere a verbale una nota che può
facilitare il lavoro del nostro rappresentante nella Commissione provinciale che
dovrà verificare la regolarità del congresso. Va invece evitata ogni forma di
"diserzione" a fronte di scorrettezze formali: decidere di andarsene
dal congresso o di non votare perché è stata violata qualche norma ci
danneggia soltanto, e non va quindi fatto mai. Contro ogni irregolarità si deve
fare ricorso alla Commissione provinciale. Laddove la Commissione provinciale
accettasse quella che da noi è considerata una irregolarità, si deve ricorrere
alla Commissione nazionale.
7)
PER ALTRI DUBBI
Ci
fermiamo qui perché non vogliamo complicare le cose e in ogni caso ci sembra
che quelli citati siano gli elementi di maggior importanza.
Per
questioni relative a ricorsi
alla Commissione nazionale per il congresso (cui si ricorre in
seconda istanza, dopo il pronunciamento della Commissione di federazione) o per
problemi relativi alle procedure congressuali ci si può rivolgere ai compagni
della nostra mozione presenti nella Commissione:
Franco
Grisolia - 335 63 67 867 o
Francesco Ricci -
347 69 21 939
Per
altre questioni inerenti il congresso i compagni a cui rivolgersi sono i
compagni
Francesco
Ricci - 347 69 21 939 e Nicola
di Iasio - 349 71 23 458
che
coordineranno sul
piano nazionale le questioni organizzative della mozione.
Per
evidenti motivi vi preghiamo di lasciare sulle segreterie dei cellulari un
(unico) messaggio col vostro nome e numero di telefono: sarete richiamati appena
possibile.
Per
questioni urgenti non affidatevi alla sola posta elettronica ma segnalate il
problema anche telefonicamente.
In
fondo a questa circolare trovate un prospetto, definito dai firmatari nazionali
della mozione, in cui è indicato per ciascuna federazione il nome di un
dirigente che coordina la battaglia congressuale: a lui faranno riferimento
tutti i compagni e le compagne impegnati a sostenere il nostro documento in
quella città.
Questa
suddivisione del lavoro dovrebbe consentirci di rendere più efficace il lavoro.
regione |
federazione |
dirigente
che coordina |
ABRUZZO |
Aquila |
Michele
Rizzi |
ABRUZZO |
Avezzano |
Michele
Rizzi |
ABRUZZO |
Chieti |
Michele
Rizzi |
ABRUZZO |
Pescara |
Michele
Rizzi |
ABRUZZO |
Teramo |
Michele
Rizzi |
BASILICATA |
Matera |
Michele
Rizzi |
BASILICATA |
Potenza |
Michele
Rizzi |
CALABRIA |
Catanzaro |
Michele
Rizzi |
CALABRIA |
Cosenza |
Michele
Rizzi |
CALABRIA |
Crotone |
Michele
Rizzi |
CALABRIA |
Reggio
C. |
Michele
Rizzi |
CALABRIA |
Vibo
V. |
Michele
Rizzi |
CAMPANIA |
Avellino |
Valerio
Torre |
CAMPANIA |
Benevento |
Valerio
Torre |
CAMPANIA |
Caserta |
Valerio
Torre |
CAMPANIA |
Napoli |
Michele
Rizzi |
CAMPANIA |
Salerno |
Valerio
Torre |
EMILIA
R. |
Bologna |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Cesena |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Ferrara |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Forlì |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Imola |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Modena |
Nicola
di Iasio |
EMILIA
R. |
Parma |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Piacenza |
Alberto
Madoglio |
EMILIA
R. |
Ravenna |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Reggio
E. |
Michele
Terra |
EMILIA
R. |
Rimini |
Michele
Terra |
ESTERO |
Benelux |
Franco
Grisolia |
ESTERO |
Svizzera |
Franco
Grisolia |
FRIULI |
Gorizia |
Antonino
Marceca |
FRIULI |
Pordenone |
Antonino
Marceca |
FRIULI |
Trieste |
Antonino
Marceca |
FRIULI |
Udine |
Antonino
Marceca |
LAZIO |
Castelli |
Nicola
di Iasio |
LAZIO |
Civitavec |
Letizia
Mancusi |
LAZIO |
Frosinone |
Pia
Gigli |
LAZIO |
Latina |
Ruggero
Mantovani |
LAZIO |
Rieti |
Letizia
Mancusi |
LAZIO |
Roma |
Nicola
di Iasio |
LAZIO |
Tivoli |
Pia
Gigli |
LAZIO |
Viterbo |
Letizia
Mancusi |
LIGURIA |
Genova |
Marco
Veruggio |
LIGURIA |
Imperia |
Fabiana
Stefanoni |
LIGURIA |
La
Spezia |
Marco
Veruggio |
LIGURIA |
Savona |
Marco
Ferrando |
LIGURIA |
Tigullio |
Marco
Veruggio |
LOMBARDIA |
Bergamo |
Tiziano
Bagarolo |
LOMBARDIA |
Brescia |
Franco
Grisolia |
LOMBARDIA |
Como |
Alberto
Madoglio |
LOMBARDIA |
Crema |
Alberto
Madoglio |
LOMBARDIA |
Cremona |
Alberto
Madoglio |
LOMBARDIA |
Lecco |
Alberto
Madoglio |
LOMBARDIA |
Lodi |
Alberto
Madoglio |
LOMBARDIA |
Mantova |
Fabiana
Stefanoni |
LOMBARDIA |
Milano |
Alberto
Airoldi |
LOMBARDIA |
Monza |
Tiziano
Bagarolo |
LOMBARDIA |
Pavia |
Fabiana
Stefanoni |
LOMBARDIA |
Sondrio |
Franco
Grisolia |
LOMBARDIA |
Varese |
Tiziano
Bagarolo |
MARCHE |
Ancona |
Fabiana
Stefanoni |
MARCHE |
Ascoli |
Michele
Terra |
MARCHE |
Fermo |
Fabiana
Stefanoni |
MARCHE |
Macerata |
Fabiana
Stefanoni |
MARCHE |
Pesaro |
Fabiana
Stefanoni |
MOLISE |
Campob |
Michele
Rizzi |
MOLISE |
Isernia |
Michele
Rizzi |
PIEMONTE |
Alessandria |
Vito
Bisceglie |
PIEMONTE |
Asti |
Vito
Bisceglie |
PIEMONTE |
Biella |
Vito
Bisceglie |
PIEMONTE |
Cuneo |
Vito
Bisceglie |
PIEMONTE |
Novara |
Vito
Bisceglie |
PIEMONTE |
Torino |
Vito
Bisceglie |
PIEMONTE |
Verbania |
Vito
Bisceglie |
PIEMONTE |
Vercelli |
Vito
Bisceglie |
PUGLIA |
Bari |
Michele
Rizzi |
PUGLIA |
Brindisi |
Michele
Rizzi |
PUGLIA |
Foggia |
Nicola
di Iasio |
PUGLIA |
Lecce |
Michele
Rizzi |
PUGLIA |
Taranto |
Michele
Rizzi |
SARDEGNA |
Cagliari |
Luca
Belà |
SARDEGNA |
Gallura |
Luca
Belà |
SARDEGNA |
Nuoro |
Luca
Belà |
SARDEGNA |
Oristano |
Luca
Belà |
SARDEGNA |
Sassari |
Luca
Belà |
SARDEGNA |
Sulcis |
Luca
Belà |
SICILIA |
Agrigento |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Caltanis |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Catania |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Enna |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Messina |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Palermo |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Ragusa |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Siracusa |
Giacomo
Di Leo |
SICILIA |
Trapani |
Giacomo
Di Leo |
TOSCANA |
Arezzo |
Ivana
Aglietti |
TOSCANA |
Firenze |
Nicola
di Iasio |
TOSCANA |
Grosseto |
Ivana
Aglietti |
TOSCANA |
Livorno |
Michele
Rizzi |
TOSCANA |
Lucca |
Ivana
Aglietti |
TOSCANA |
Massa
C. |
Ivana
Aglietti |
TOSCANA |
Pisa |
Nicola
di Iasio |
TOSCANA |
Pistoia |
Ivana
Aglietti |
TOSCANA |
Prato |
Ivana
Aglietti |
TOSCANA |
Siena |
Ivana
Aglietti |
TOSCANA |
Viareggio |
Ivana
Aglietti |
TRENTINO |
Bolzano |
Antonino
Marceca |
TRENTINO |
Trento |
Antonino
Marceca |
UMBRIA |
Perugia |
Pia
Gigli |
UMBRIA |
Terni |
Pia
Gigli |
VALLE
AOS |
Aosta |
Vito
Bisceglie |
VENETO |
Belluno |
Antonino
Marceca |
VENETO |
Padova |
Antonino
Marceca |
VENETO |
Rovigo |
Antonino
Marceca |
VENETO |
Treviso |
Antonino
Marceca |
VENETO |
Venezia |
Antonino
Marceca |
VENETO |
Verona |
Antonino
Marceca |
VENETO |
Vicenza |
Antonino
Marceca |
numeri
telefonici dei compagni e delle compagne che coordinano per il VI Congresso
COGNOME |
NOME |
TELEFONO |
Aglietti |
Ivana |
333
39 18 664 |
Airoldi |
Alberto |
349
66 41 888 |
Bagarolo |
Tiziano |
338
94 58 714 |
Belà |
Luca |
334
17 60 255 |
Bisceglie |
Vito |
011
31 79 208 |
Di
Iasio |
Nicola |
349
71 23 458 |
Di
Leo |
Giacomo |
328
58 46 523 |
Ferrando |
Marco |
329
74 17 900 |
Gigli |
Maria
Pia |
333
43 97 598 |
Grisolia |
Franco |
335
63 67 867 |
Madoglio |
Alberto |
347
84 96 677 |
Mancusi |
Letizia |
328
90 41 084 |
Mantovani |
Ruggero |
339
23 71 089 |
Marceca |
Antonino |
338
59 05 980 |
Ricci |
Francesco |
347
69 21 939 |
Rizzi |
Michele |
328
17 87 809 |
Stefanoni |
Fabiana |
339
48 36 737 |
Terra |
Michele |
335
65 77 144 |
Torre |
Valerio |
335
53 56 581 |
Veruggio |
Marco |
333
79 14 004 |