MESSINA E CATANIA: COMUNICATO STAMPA SULL'ESITO DELLE PRIMARIE
Carmelo Ingegnere (coordinatore regionale dei giovani di Progetto Comunista)
COMUNICATO
STAMPA
Le
primarie hanno segnato la vittoria
di Romano Prodi (con il 74,1% dei consensi) come candidato dell’ Unione per
le politiche del 2006; altresì,
hanno fatto registrare la partecipazione di circa 4.300.000 cittadini alla
consultazione elettorale.
Il
coinvolgimento di tanta gente, di cui abbiamo rispetto, ad una simile
iniziativa nasce, a nostro avviso, dall’esigenza forte ed impellente di dire
no alle politiche antioperaie ed impopolari di Berlusconi ed alle sue leggi ad
personam.
La
concentrazione di voti su Romano Prodi e la conseguente fermata di Bertinotti
al 14,7% conferma l’analisi che Progetto Comunista (sinistra interna
del PRC) aveva fatto poco prima delle primarie.
Infatti, in questo voto si è espressa una deriva ed una investitura plebiscitaria che dovrebbe preoccupare la sinistra comunista e tutti quei lavoratori che lottano per il cambiamento. Plebiscitarismo e delega ad una persona (presidenzialismo) sono tutto il contrario del protagonismo delle lotte dei lavoratori che hanno caratterizzato la storia del novecento.
Questo
è un grave sintomo della malattia del nostro tempo:
le democrazie cosiddette liberali impongono il vincolo di maggioranza
ai postcomunisti alla Bertinotti. Nemmeno il pensiero radical-socialista di
sinistra più avanzato, che si incarna nella figura di Bertrand Russel,
avrebbe accettato il vincolo di maggioranza;
questo raffinato intellettuale del secolo scorso, a cui per certi versi
Bertinotti si potrebbe richiamare, ha sempre sostenuto che la maggioranza non
sempre ha necessariamente ragione.
Questo
voto sta a testimoniare semplicemente e significativamente una ricerca
disperata di un’ alternativa a Berlusconi, che però non può essere
manipolata ed inquadrata in un’ottica democratico-borghese o plebiscitaria.
Altresì
l’incoronazione di Romano Prodi e il conseguente sostegno leale della
cosiddetta sinistra radicale (Bertinotti in primis), ha accelerato il processo
di consolidamento del centro liberale (Margherita più maggioranza DS), che
sarà scandito da una lista unitaria e poi, in prospettiva, dal partito
democratico all’americana, che rappresenterà l’asse e il motore della
gestione del moderno capitalismo, con la subalternità di Bertinotti che
fallisce, come avevamo previsto, lo spostamento a sinistra dell’Unione.
Messina,
19 ottobre 2005.
Per
l’ AMR “PROGETTO COMUNISTA”
(Sinistra del P. Rifondazione Comunista)
Giacomo DI LEO - Coordinatore regionale di Progetto Comunista
Fulvio POTENZA - Comitato politico regionale PRC
Carmelo INGEGNERE - Coordinatore regionale dei giovani di Progetto Comunista