GRANDE ALLEANZA O GRANDE MISTIFICAZIONE?
comunicato
di Marco Ferrando
sugli
esiti della riunione delle "opposizioni" (centrosinistra e Prc)
di
varo della "Grande Alleanza Democratica"
Il
"compromesso" tra Bertinotti e Ulivo sull'Irak è inaccettabile.
Fausto Bertinotti ha
di fatto rinunciato alla richiesta del ritiro immediato e incondizionato delle
truppe in cambio della definizione di una missione multinazionale in Irak (quale
"passo essenziale") e dell'accettazione di una Conferenza
internazionale comprensiva delle potenze occupanti: una conferenza chiamata a
dare legittimità "democratica" alle elezioni farsa promosse dagli Usa
e dal loro governo fantoccio. Il "ritiro" può dunque aspettare
calendario e tempi dell'amministrazione coloniale e di un eventuale accordo di
spartizione tra le potenze occupanti e non. Alle quali, peraltro, il testo
concordato non chiede neppure la sospensione dei bombardamenti.
Solo un incredibile
disinvoltura della propaganda può presentare tutto questo come "svolta a
sinistra" della coalizione.
La verità è che il
compromesso sull'Irak fotografa l'intera logica di scambio dell'alleanza tra Prc
e liberali: il fumo e l'immagine per Bertinotti, l'arrosto per Prodi, Rutelli e
Fassino.
In ogni caso il
segretario non può impegnare il partito su questa linea generale prima del
congresso del Prc: che per la segreteria nazionale si annuncia ben più
impegnativo delle finte "primarie" con Prodi.