BERTINOTTI ROMPA CON L'ULIVO COLONIALE

 

L'apertura di Fassino, di D'Alema e di tutto il centro liberale dell'Ulivo alla continuità della missione coloniale in Irak, sotto la ritrovata bandiera dell'ONU, seppelisce ogni residua credibilità  della prospettiva di governo tra Prc e Ulivo.

 

Fausto Bertinotti aveva dichiarato per mesi che il movimento per la pace avrebbe "contaminato" l'Ulivo. I fatti dimostrano invece che il centro dell'Ulivo cerca benemerenze agli occhi dell'America, della cinica diplomazia internazionale, dei banchieri europei ed italiani: così sulle pensioni, così sull'Irak. E si prepara a governare in rappresentanza di quegli interessi.

 

Al Comitato Politico Nazionale del Prc -convocato sabato 25 ottobre per deliberare sulla "svolta"- non resterà che prendere atto di questa realtà, ormai inequivocabile.

Il Prc dovrà non solo rompere col centro dell'Ulivo, ma appellarsi a tutti i movimenti, alla Cgil, alla stessa sinistra interna ai Ds perché facciano altrettanto: per realizzare insieme un fronte di lotta capace di cacciare Berlusconi dal versante dei lavoratori e dei pacifisti, non dei banchieri e dei colonizzatori.

Ancora una volta: cacciare Berlusconi sì, governare con l'Ulivo no.

 

22 ottobre 2003

 

Marco Ferrando

(Direzione nazionale Prc - portavoce di Progetto comunista, sinistra del Prc)