Riportiamo di seguito un volantino distribuito alla manifestazione nazionale
del Prc di sabato 25 dai Giovani Comunisti di San Remo. Il volantino ha
suscitato una presa di distanza polemica dal palco, da parte di un dirigente
di maggioranza, poco prima che iniziasse il comizio del segretario.
Noi viceversa riteniamo che il sostegno alla resistenza irakena in esso
contenuto (e presente peraltro come parola d'ordine in molti spezzoni del
corteo del 25 settembre) sia condivisibile e simile alla posizione che da
sempre esprimiamo: dalla parte della resistenza irakena contro le truppe
imperialiste; per una prospettiva rivoluzionaria in Irak, che richiede
un'altra direzione, liberata dall'integralismo religioso reazionario.
Settore Rosa Luxemburg San Remo
- Sinistra dei Giovani Comunisti del Prc
CONTRO L'INVASIONE DELLE
POTENZE IMPERIALISTE IN IRAK
Siamo stanchi di assistere a quella che si rivela
in tutta la sua tragicità una guerra neocoloniale, condotta dalle
multinazionali del petrolio. E' vergognoso che gli Stati Uniti con i suoi
alleati, tentino ancora e nonostante tutto di farci credere la sottomissione
militare dell'Irak sia ispirata da ideali di democrazia, libertà e giustizia.
Ideali che gli eserciti occidentali calpestano quotidianamente, rendendosi
colpevoli dell più atroci e ingiustificabili vessazioni su un popolo inerme.
Quella che chiamano "guerra al
terrorismo" viene operata perseguendo proprio metodi terroristici, e
invece di aprire una strada al dialogo non fa altro che incrementare odio e
rancore portandoci sempre più vicini ad uno scontro di civiltà. Questi sono
i danni a cui l'amministrazione Bush ha portato, mentendo a noi come al popolo
statunitense. Ma la realtà è evidente e non può più essere negata: questa
sporca guerra è mossa da palesi interessi economici, riconducibili al settore
petrolifero, di cui l'Irak, non a caso, è tra i maggiori produttori al mondo.
In questo drammatico contesto è nata la
Resistenza irakena: essa, nonostante la composizione eterogenea dei gruppi di
cui è a capo, rimane l'unico strumento che il popolo ha in mano per
contrastare l'invasione militare da parte degli Usa e dei loro alleati; a
nostro avviso la guerriglia opera esclusivamente contro obiettivi militari, la
guerriglia è del tutto legittima, e si differenzia radicalmente dal
terrorismo: la guerriglia opera esclusivamente contro obiettivi militari, la
guerriglia è la voce di un popolo che si ribella, di un popolo che rifiuta
l'ingiusta oppressione di una potenza straniera, di un popolo che chiede
libertà e giustizia, diritti che da sempre gli sono stati negati.
SOSTENIAMO LA RESISTENZA IRAKENA, E COME
PRETESA PRINCIPALE DEL POPOLO IRAKENO, IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DAL
LORO TERRITORIO
L'UCCISIONE DI OGNI OCCUPANTE MILITARE
RAPPRESENTA LA SALVEZZA DI MOLTI CIVILI IRAKENI
L'IRAK HA DIRITTO, COME ANCHE IL POPOLO
PALESTINESE E QUELLO CECENO, AD UNA SUA AUTONOMIA, SENZA GOVERNI FANTOCCIO E
SENZA PRESSIONI STRANIERE
In netto contrasto con la linea di maggioranza,
vogliamo sollecitare tutte le compagne e i compagni, in vista del prossimo
Congresso Nazionale, a non dare nuovamente continuità a ciò che si sta
rivelando un'autentica svolta governista e filoborghese del nostro partito, ma
ad optare per una proposta marxista rivoluzionaria, valida e concreta e non
moderata.