Marxismo rivoluzionario n. 4 - speciale  

 

II.b Emendamenti proposti al “Progetto di tesi programmatiche per il Congresso per la Rifondazione della IV Internazionale” (parte 2)

 

 

Punto 8

 

Sostituire il terzo paragrafo (che inizia con “Sotto la pressione”) con:

 

Le contraddizioni economiche, sociali e politiche del capitalismo mondiale si ripercuotono pesantemente sull’Unione Europea. Tendenze centripete e centrifughe si combinano senza la possibilità di prevedere oggi una chiara linea di sviluppo. La guerra in Irak ha, da un lato, provocato acute divisioni, ma dall’altro rafforzato il blocco dominante Franco-Tedesco come asse di costruzione dell’Unione. La tendenza storica della grande borghesia dei paesi europei continentali ( in contrasto con quella della borghesia inglese, più legata all’alleanza con gli USA) è certamente quella di unificarsi il più possibile per competere con l’imperialismo USA. Ma questa tendenza trova i suoi stretti limiti nella situazione generale di crisi del capitalismo. In ogni caso la Quarta Internazionale lotta apertamente contro ogni tendenza ad adattarsi all’UE nel movimento operaio; sia nella forma socialsciovinista che, in nome della lotta contro il dominante imperialismo USA, sostiene la costruzione dell’Unione capitalistica, che nella forma della utopistica prospettiva di una “Europa sociale e democratica” che tende a tradursi in una prospettiva di pressione per “democratizzare” le istituzioni imperialiste dell’UE.

 

Presentato da : Franco Grisolia (Progetto Comunista)

 

RESPINTO 

Voti contrari: maggioranza

Voti a favore: 8

Astensioni: 2

 

VOTI INDICATIVI DEI DELEGATI OSSERVATORI

Voti contrari: maggioranza

Voti a favore: 2

Astensioni: 0

 

Nota: la Presidenza del Congresso non ha registrato il numero dei voti della maggioranza

 

 

Punto 19

 

Dopo la prima riga correggere in modo che risulti così: “La IV Internazionale rigetta ogni forma di subordinazione politica degli operai e contadini arabi nei riguardi delle sue classi borghesi e feudali, [anche se] in nome dell’unità della nazione araba, e sottolinea l’importanza della lotta politica contro gli sfruttatori, considerando le particolarità dei diversi stati arabi”

 

Aggiungere alla fine del primo paragrafo: “Rivendica le storiche posizioni della III Internazionale prima della degenerazione staliniana e della IV Internazionali delle origini sulla necessaria lotta per realizzare l’unità della nazione araba, artificialmente divisa dall’imperialismo, in particolare dopo il crollo dell’impero ottomano. Ma tale prospettiva potrà essere realizzata solo dalle masse arabe sotto la direzione del proletariato attraverso un processo di rivoluzione permanente. Ciò in opposizione frontale a tutti i governi e le direzioni feudoborghesi, borghesi e piccolo borghesi, che, tutte, hanno tradito in funzione dei propri interessi di classe e dei rapporti di subordinazione all’imperialismo, la lotta per l’unità e l’emancipazione nazionale della nazione araba. Tale unità non potrà  realizzarsi, quindi, che come unità socialista, attraverso l’abbattimento dei presenti governi arabi e la prese del potere da parte dei lavoratori con una lotta rivoluzionaria in ciascuno dei paesi in cui l’imperialismo ha artificialmente diviso la nazione araba.”

 

 

Punto 28

 

Dopo la prima riga correggere così: “Nel corso della presente crisi mondiale enormi lotte sociali e nazionali hanno avuto luogo, ma il proletariato nelle principali nazioni industriali è stato relativamente assente da esse con [l’eccezione della Corea del Sud e, parzialmente, dell’Italia e della Spagna].”

 

 

Punto 30

 

Aggiungere alla  fine del terzo paragrafo (che inizia con “In numerosi paesi”):

“Naturalmente la Quarta Internazionale non confonde in nessun modo le forme, anche le più avanzate della democrazia borghese con il potere proletario e le sue forme di organizzazione. Rigetta pertanto le posizioni – tipiche in particolare della tradizione morenista (“assemblea costituente rivoluzionaria”)- che confondono i due livelli, così come Trotsky critico la posizione del Partito Comunista d’Italia alla fine delle anni ’20, quando questo avanzò la parola d’ordine di “assemblea costituente basata sui comitati operai e contadini”. La rivendicazione della assemblea costituente ha senso per noi solo nella stessa forma in cui fu avanzata dai bolscevichi nel 1917, in riferimento alle illusioni democratiche delle masse, come rivendicazione utile per superare tali illusioni e realizzare le condizioni per la creazione del potere dei consigli.”

 

Nel sesto paragrafo(che inizia con “Nella storia della IV Internazionale”) modificare così la seguente frase: “Nello spettro di tendenze che si richiamano alla IV Internazionale, esiste una varietà di posizioni sulla questione dello stato, però [la maggioranza ha] abbandonato [,apertamente o di fatto,] il richiamo alla dittatura del proletariato.”

 

 

Punto 31

 

Nell’ultimo paragrafo sostituire. “Il Segretariato Unificato della IV Internazionale è diventato, almeno nel suo insieme, un appendice della piccola borghesia democratizzante, persino nei paesi imperialisti” con:

“Il Segretariato Unificato da molto tempo si è trasformato in un centro revisionista di distruzione (invece che di costruzione) politica e organizzativa del marxismo rivoluzionario, pur continuando a cercare di presentarsi come continuità della IV Internazionale. Per questo svolge un ruolo reazionario e deve essere politicamente distrutto: Ciò è ancora più chiaro in questa fase, nel momento in cui una delle sue più importanti sezioni (la DS del Brasile) è passata apertamente dalla parte dell’ordine borghese, entrando nel governo Lula, mentre l’SU in quanto tale sviluppa un programma piccolo borghese democraticistico (un “ Europa sociale e democratica”, “democrazia radicale”).

 

Proposto da: Franco Grisolia  (AMR Progetto Comunista)

 

Respinta

Voti contrari: maggioranza

Voti a favore. 9

Astenuti:3

 

Voto indicativo dei delegati osservatori

Voti contro: maggioranza

Voti a favore:2

Astenuti:0

 

Osservazione: la Presidenza del Congresso non ha preso nota del numero dei voti di maggioranza