Marxismo rivoluzionario n. 4 - speciale  

 

I.d  Risoluzione sulla classe operaia degli Stati Uniti

I lavoratori degli Stati Uniti costituiscono il proletariato più importante nel mondo, dal momento che la loro pace sociale con gli sfruttatori americani è la base sociale dell’imperialismo americano. La classe operaia multirazziale e multietnica degli USA non ha una tradizione politica indipendente, neanche un passato socialdemocratico; in queste condizioni sono obbligati a ridursi ad appendice del capitale. Questa situazione, che fu consolidata  dalla politica di fronte popolare con Roosvelt adottata dal Partito Comunista degli USA negli anni ’30, sta volgendo rapidamente a termine.

A causa delle politiche della burocrazia, la sindacalizzazione negli Stati Uniti è scesa dal 35% del 1955 al 12% nel 2004. La Sicurezza Sociale di base e le leggi sul lavoro straordinario sono one the chopping block . I burocrati sindacali rifiutano di intervenire, anche a difesa della aristocrazia operaia tradizionale: piloti aerei, lavoratori dell’automobile, longshoreman. In fondo, i burocrati sindacali (scelgono) scelsero di non prevenire i crumiri allo storico sciopero del settore alimentare e la serrata padronale in California.

Gli operai rivoluzionari devono organizzarsi in un partito, devono intervenire tra i disoccupati, in frazioni sindacali e fare appello per un Partito del Lavoro, agire in difesa dei lavoratori immigrati, in modo tale che l’avanguardia possa direttamente affrontare la lotta. La resistenza di solidarietà è presente episodicamente nel movimento operaio: a Flint, Los Angeles, Oakland, San Francisco e Decatur. I sindacati devono essere obbligati a conquistare una nuova esistenza (vita) per i lavoratori e gli oppressi, espellendo i burocrati sindacali. Solo un partito operaio rivoluzionario può guidare questa lotta contro la burocrazia sindacale al soldo dell’imperialismo.

 

Proposto da: Workers Action (USA)

APPROVATA A MAGGIORANZA  

Favorevoli: Maggioranza

Contrari: 0 Astenuti: 2

NB: la Presidenza del Congresso non ha registrato il numero di voti favorevoli