IL CONGRESSO REGIONALE DELL'EMILIA ROMAGNA; DIBATTITI A FORLI'
Trovate di seguito una nota sul congresso regionale del Prc in Emilia Romagna; l'odg presentato da Progetto Comunista e, in fondo, il calendario di alcuni dibattiti a Forlì.
Il congresso regionale del Prc dell’Emilia-Romagna è stato per i compagni una delle più grandi perdite di tempo degli ultimi anni: tutto era già deciso in partenza, dal rinnovo dell’alleanza tra bertinottiani e grassiani alla nomina della nuova segretaria regionale. Poche quindi le note degne attenzione in un dibattito che si è trascinato stancamente per ben due giorni.
Il congresso ha visto il rinnovo dell’asse di ferro tra grassiani e bertinottiani, non essendo quest’ultimi riusciti ad ottenere la maggioranza assoluta dei votanti ai congressi di circolo fermandosi al 49%.
Abbiamo tentato come Progetto Comunista di portare anche le altre mozioni di minoranza a schierarsi sui temi fondamentali e ad elaborare documenti comuni, ma ciò è stato possibile solo con i compagni della mozione 5.
Sulle questioni sindacali abbiamo presentato un testo, insieme alla quinta mozione, per il sostegno attivo dei militanti di Rifondazione alla battaglia in Cgil per un documento alternativo alle tesi di Epifani (ovviamente respinto). I compagni della quarta mozione hanno preferito accordarsi con i grassiani ed elaborare un testo tanto generico da ottenere l’appoggio pure di quella parte di “Lavoro e società” che si è già alleata con Epifani.
Il documento conclusivo che abbiamo presentato ha avuto il sostegno solo dei compagni di Falcemartello, mentre l’area di Erre, che era disponibile a votare il nostro testo a condizione che togliessimo la richiesta di uscita dalla maggioranza in Regione, di fronte ad un nostro rifiuto ad arrivare ad un pateracchio, ha presentato un proprio testo.
Infine
è stata eletta come nuova segretaria regionale Donatella Mungo, già
segretaria della federazione di Imola ed espressione dell’area di più
stretta osservanza bertinottiana. Infine, proprio ieri, il Cpr ha varato la
nuova segreteria dove i bertinottiani, pur avendo una maggioranza di
Michele Terra
Il
congresso del Prc dell’Emilia-Romagna, traendo un bilancio di cinque anni di
presenza del nostro partito nel governo della Regione Emilia-Romagna
(legislatura 2000-2005), considera insoddisfacenti i risultati raggiunti da
questa nostra partecipazione.
Nessuna
reale svolta a sinistra si è, infatti, prodotta nelle politiche della
Regione, prova ne è che la giunta Errani:
-
ha mantenuto
attraverso la legge Bastico il finanziamento alle scuole private, mentre si
condivide a livello regionale (v. biennio integrato) la riforma Moratti;
-
non ha contrastato
i processi di privatizzazione delle aziende ex municipalizzate;
-
ha recentemente
proposto una legge sul lavoro, non ancora approvata, che non si contrappone
pienamente alla legge 30 e non interviene adeguatamente per la stabilizzazione
del rapporto di lavoro;
-
ha approvato (con
l’astensione del Prc) una legge per la privatizzazione del trasporto
pubblico locale;
-
ha completato il
processo di privatizzazione della fiera di Bologna, nominando Montezemolo suo
presidente.
Il
congresso, inoltre, considera negativo il percorso che ha portato al rinnovo
dell’alleanza con il centrosinistra per il governo della Regione, essendo
mancata una discussione democratica di bilancio sull’attività della giunta
uscente.
Il
congresso ritiene inaccettabile il regolamento contro il commercio ambulante,
provvedimento che colpisce principalmente le migliaia di immigrati che vivono
di questa attività. Si richiede pertanto che il Partito e i suoi
rappresentanti istituzionali si impegnino immediatamente per il ritiro del
suddetto regolamento.
Il
negativo risultato delle elezioni regionali di aprile è quindi da attribuire
alle scelte sbagliate del quinquennio precedente e alla rinnovata alleanza tra
Prc e centrosinistra che condanna il partito alla subalternità.
L’uscita
dalla maggiuoranza in Regione, il rilancio di una politica di opposizione
sociale e politica e la costruzione di un blocco sociale anticapitalista sono
oggi le priorità che il Prc dell’Emilia-Romagna porrà al centro della
propria azione politica nel prossimo futuro.
Per
garantire la massima autonomia del Prc, il congresso invita il Cpr ha non
inserire nella prossima segreteria regionale compagni e compagne che ricoprano
la carica di assessore nelle giunte espressione di alleanze centrosinistra-Prc.
Michele
Terra, Luciano Zangoli, Simona Pirini, Giuseppe Bongiorni, Fausto Fornaciari.
Festival di Liberazione
Vecchiazzano (Forlì)
Dibattiti ore 21
Con
Vittorio Bardi, segreteria regionale Cgil
Luciano Zangoli, comitato politico regionale Prc
Coordina: Simona Pirini, comitato politico regionale Prc
DOMENICA
31 LUGLIO
Repressioni
e lavoro… è ancora lotta di classe
Con
Michele Terra, comitato politico nazionale del Prc
Francesco Manna, resp. naz. Enti Locali
Coordina: Lerek Liverani, coordinatore Giovani Comunisti Forlì
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MERCOLEDI’ 27 LUGLIO ORE 21
Presso circolo Acli di Monteleone (piazzetta Byron)
Serata di controinformazione su : Piazza Fontana: la genesi della vergogna
Introduzione storica della compagna Rossana Canfarini
Organizza Amr Progetto Comunista Collettivo Forlì Cesena