L’OPPORTUNISMO Dei nuovi adepti dell’area
Grassi
Rispetto all’articolo, riguardante il
commissariamento della Federazione regionale del PRC calabrese e l’invio del
Commissario Stefano Zuccherini, Presidente del Comitato politico nazionale del
Partito, intendiamo fare alcune precisazioni, in merito a quanto affermato a
proposito dell’elezione a Segretario regionale di RC del compagno Rocco
Tassone. Nello specifico, quando si parla di “alleanza atipica fra le
minoranze Grassi-Ferrando. Un'intesa che porta, pochi mesi fa., il cosentino
Rocco Tassone ai vertici del PRC calabrese, con un voto di scarto”.
Una notizia divulgata, ma priva di
un fondamento reale in quanto, in occasione della convocazione del Comitato
politico regionale calabrese del 19 aprile c. a., che prevedeva all’odg.
l’elezione del nuovo Segretario regionale, i compagni dell’Amr Progetto
Comunista membri del Cpr, componenti della sinistra interna del Partito,
presentarono un proprio candidato di superamento, nella figura del Coordinatore
Regionale Francesco De Simone, candidatura alternativa alle altre due proposte,
rispettivamente dall’area grassiana e da quella bertinottiana. Una posizione
alternativa, assunta proprio in ragione del fatto che già da tempo
denunciavamo, quello che solo oggi viene percepito pubblicamente, ovvero dello
scontro in atto nel nostro partito, a livello locale e nazionale, che vede le
diverse componenti della maggioranza, scontrarsi per la gestione del partito a
tutti i livelli, determinandone l’estrema litigiosità all’interno dei
gruppi dirigenti. Certo, in quella occasione alcuni componenti del Cpr (Vibo e
Catanzatro) appartenenti all’epoca alla minoranza ferrandiana, decisero
individualmente di sostenere la candidatura Tassone, ma assumendosene comunque,
la piena e personale responsabilità. Perciò è profondamente sbagliato
sostenere, soprattutto in una situazione di particolare ingestibilità, come
quella che si è venuta a creare nel nostro partito a livello regionale, che i
compagni di Progetto Comunista abbiano sostenuto la candidatura proposta dai
compagni grassiani. Una differenziazione interna che non parte da circostanze o
da rendite di posizione, ma da aspetti politico-programmatici di estrema
rilevanza per il futuro del nostro partito, soprattutto in un momento in cui
Rifondazione Comunista si avvia, per volere del gruppo dirigente di maggioranza,
verso un'alleanza di governo organica con il Centro-sinistra, che annunciano un
programma per il futuro del paese, sostanzialmente in linea al governo delle
destre, rilanciando su privatizzazioni, concertazione sindacale e riforma
previdenziale, tutto in un prospettiva di nuovi sacrifici per i lavoratori e per
le classi più deboli economicamente.
Sono questi i reali problemi che dovrebbero essere affrontati con decisione da
un partito che si definisce Comunista, e che si pone la costruzione di un altro
mondo possibile, perchè un’alleanza con i liberali (quella si innaturale),
farebbe disperdere il buon risultato politico all’ultima tornata elettorale,
ma soprattutto il significato ed il ruolo avuto dal PRC, rispetto alle lotte
sociali in atto nel Paese, dagli Autoferrotranvieri, a Scansano fino a Melfi;
dal Referendum sull’Art. 18, alla costruzione del grande movimento contro la
guerra, “senza se e senza ma”.
Facciamo appello, dunque, a tutti gli iscritti/e del PRC, indipendentemente
dalla propria collocazione congressuale, a lottare per invertire questa
tendenza, per la salvaguardia dell’opposizione Comunista in Italia, convinti
che alcuni compagni, fino a poco tempo fa sostenitori di Progetto comunista, e che adesso sostengono di fatto l’area Grassi sono mossi
sostanzialmente da opportunismo politico. Guarda caso il comp. Matteo Malerba
nella Direzione Nazionale ha votato, insieme all’area Grassi, contro il
commissariamento della Federazione Regionale del PRC Calabrese!
Francesco De Simone
Coordinatore Regionale Progetto Comunista Calabria