LA NOSTRA BATTAGLIA CONTRO LA SVOLTA GOVERNISTA DEL PRC
INTRODUZIONE
Cari
compagni,
troverete,
all’interno di quest’opuscolo, una lunga intervista rilasciata dal
segretario nazionale del nostro Partito al quotidiano Europa, organo
della Margherita.
Si
tratta di un vero e proprio manifesto programmatico della “svolta” impressa
al PRC, a partire dall’ormai più volte denunciata formazione dei tavoli di
consultazione con Treu e Mastella, fino all’improvvisa ed immotivata
accelerazione della ricomposizione programmatica con l’Ulivo, sullo sfondo
dell’accordo per le elezioni politiche del 2006 e l’ingresso di Rifondazione
a pieno titolo nell’eventuale futuro governo borghese, con tanto di ministri e
sottosegretari.
Tale
“svolta” costituisce, in tutta evidenza, un oggettivo tradimento delle
speranze coltivate da quella giovane generazione che ha attraversato la nostra
società, caratterizzando le dinamiche di massa di questi ultimi anni. E
rappresenta un inganno delle ragioni di quegli undici milioni di lavoratrici e
lavoratori che hanno votato SÌ al referendum sull’estensione dell’art. 18,
mentre il centro borghese liberale dell’Ulivo, in buona compagnia di Cofferati,
praticava il boicottaggio attivo della consultazione schierandosi insieme a
Berlusconi e Confindustria: con i padroni e contro le classi subalterne! Undici
milioni di SÌ, contro Berlusconi e il centro liberale dell’Ulivo, indicano le
potenzialità di un polo di classe autonomo e alternativo. E invece Bertinotti
corre verso un accordo di governo con i liberali dell’Ulivo in totale
disprezzo di quelle potenzialità e dell’impegno generoso di tanti compagni!
Per
questo, poiché tale “svolta” porterebbe innegabilmente alla definitiva
liquidazione del PRC quale unica ed ultima forza d’opposizione comunista sia
al centrodestra che al centrosinistra, quale unica ed ultima rappresentanza
dell’autonomia e dell’indipendenza delle lavoratrici e dei lavoratori contro
le classi dominanti, vi chiediamo di impegnarvi con noi, indipendentemente dagli
schieramenti congressuali, per la salvaguardia delle ragioni stesse
dell’esistenza di Rifondazione comunista, sottoscrivendo l’appello che
abbiamo presentato in tutte le federazioni per un’immediata convocazione di
congresso straordinario, per una verifica democratica in tutto il corpo del
partito di questa “svolta” che si vorrebbe imporre ai militanti in nome di
una pretesa unità per battere Berlusconi.
Di
seguito all’intervista a Bertinotti, troverete, invece, un articolo,
pubblicato su Liberazione del 18 luglio scorso, del compagno Marco
Ferrando della Direzione nazionale e primo firmatario dell’appello contro
l’accordo PRC‑Ulivo e un'intervista a Ferrando pubblicata sul Manifesto,
che sintetizzano assai efficacemente le ragioni che ci spingono a chiedere il
vostro appoggio per salvare tutti insieme il Partito dalla rovinosa deriva in
cui verrebbe spinto se questa scandalosa “svolta” passasse.
Salviamo
tutti insieme il PRC! Sottoscriviamo l’appello contro l’accordo
annunciato!