VARESE: RAZZISMO E NEOFASCISMO
Varese ancora una volta diventa teatro di atti di violenza inaudita ed insensata.
Lunedì 13 giugno nelle vie della cittadina lombarda, un corteo di circa 200 giovani ha sfilato per celebrare la morte di Claudio Maggiorin, ucciso da una ragazzo albanese qualche giorno prima a Besano con tre coltellate al cuore. La manifestazione è stata improvvisata da alcuni ultras, simpatizzanti del gruppo di estrema destra (neo-fascista) dei Blood and Honour; promossa con scopi tutt’altro che nobili, si è presto rivelata una sfilata carica di odio, durante la quale i partecipanti gridavano slogan razzisti come "albanesi tutti appesi", "albanese razza di merda".
Verso
le 19.30 circa, un gruppetto di 15 persone si è distaccato dal cordone alla
ricerca di una vittima casuale, purché extracomunitaria, per “vendicare”
l’italiano ucciso. Dopo aver tentato di aggredire un ragazzo di colore senza
riuscirci per la vicinanza della polizia, il gruppetto si e diretto verso via
Morosini (pieno centro). Li incrociano un giovane albanese (con regolare
permesso di soggiorno) fermo ad attendere il pulman e parte il linciaggio. I 15
lo aggrediscono buttandolo a terra e picchiandolo utilizzando anche caschi e
oggetti trovati sul posto. Solo l’intervento
di alcuni agenti, che avevano seguito i
Questo
è solo l’ultimo di una serie di episodi; negli ultimi mesi sono state diverse
le azioni di violenza, repressione, razzismo, che hanno insanguinato la
provincia e in generale tutta
Non è più possibile oggi restare a guardare, assistere passivamente agli eventi: è necessario reagire. Sono in pericolo la dignità e la libertà umana. E’ necessario fare in modo che il 25 aprile non rimanga solo una commemorazione, ma sia memoria viva, volontà di combattere il fascismo in tutte le sue forme, la discriminazione, la repressione, il terrore: è necessario opporsi, contrastare queste logiche e politiche razziste.
Oggi come ieri e per sempre RESISTENZA!
PROGETTO COMUNISTA VARESE