CONTRO LA REPRESSIONE, CONTRO IL CAPITALISMO: MANIFESTAZIONE A ROMA DEL 28 MAGGIO
Trovate qui sotto una nota scritta dal compagno Luciano Benelli che, insieme agli altri giovani compagni del collettivo romano di Progetto Comunista, ha partecipato alla manifestazione del 28 maggio in risposta all'attentato subito dal centro sociale "Astra". Più sotto, trovate il volantino distribuito al corteo.
Il clima di repressione che il volantino denuncia ha trovato ulteriore conferma in occasione della manifestazione del 2 giugno, dove alcuni attivisti hanno subito una pesante carica della polizia.
Fabiana Stefanoni
Sabato 28 maggio si è svolta a Roma nel quartiere di Montesacro una manifestazione contro fascismo e repressione promossa dal Centro sociale Astra 19, in risposta all’attentato subito dallo stesso lo scorso 21 maggio. Il corteo numeroso ha sfilato nelle vie del quartiere, trascinato dalla solidarietà dei suoi abitanti e dalla partecipazione emotiva di una largo settore di giovani militanti della sinistra romana. Da registrare in particolar modo la ricca adesione all’appuntamento dei compagni del Circolo di Rifondazione “P.Tresso (Blasco)” di Fidene e degli altri scritti al PRC del IV Municipio.
Hanno contribuito al successo del corteo i compagni dell’AMR Progetto Comunista di Roma che, da sempre, individuano nei movimenti e nella sinistra d’alternativa i motori reali di un possibile, radicale processo di cambiamento per la città capitolina (e per l’intero Paese). I compagni di Roma erano presenti in buon numero, tra i più visibili grazie al loro striscione (“Nessuna bomba fermerà il conflitto di classe. Contro il terrorismo. CONTRO IL CAPITALISMO!”) e ai volantini diffusi nel corso del corteo.
Solo muovendo dal conflitto, unificando le lotte, coagulando la ribellione verso un programma di rottura anticapitalistico capace di spazzar via abbracci coi liberali e tentazioni governiste, si può bloccare la stura “reazionaria”: questa convinzione ha accompagnato Progetto Comunista nell’animazione della manifestazione di sabato. Se le istituzioni locali, i rappresentanti “più in vista” di centrodestra e centrosinistra hanno scelto la strada del silenzio - giustificando di fatto con l’assenza al corteo quanto avvenuto il 21 maggio - occorre trasformare la nostra rabbia, il nostro antifascismo, le nostre lotte contro certe provocazioni “isolate” in una risposta di massa, generale contro il potere di queste istituzioni, contro questi “rappresentanti” e contro la sedicente democrazia che di bombe e repressione ha fatto ormai una sua caratteristica irrinunciabile.
Luciano Benelli
(AMR Progetto Comunista - Roma
PRC "P.Tresso - Blasco", Fidene- Roma)
NESSUNA BOMBA FERMERA’ IL CONFLITTO DI CLASSE!
Sinistra
di Rifondazione Comunista