ELEZIONI EUROPEE 12 e 13 GIUGNO 2004: UN VOLANTINO DI PROGETTO COMUNISTA

Di seguito trovate un primo volantino prodotto da Progetto Comunista per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee del 12 e 13 giugno. Inoltre è qui disponibile (in formato .rtf già impaginato per essere riprodotto).

Buona lettura

la redazione Web


 

PER UN’ALTERNATIVA SOCIALISTA IN ITALIA E IN EUROPA

 

L’Europa capitalista non è la nostra Europa

 

L’Unione europea si regge sul potere della grande industria e delle banche. E’ nata per partecipare alla spartizione mondiale delle aree di influenza, delle materie prime e dei mercati. Accresce i suoi bilanci militari, moltiplica le sue presenze coloniali, scarica i costi della propria costruzione sulle condizioni sociali dei lavoratori e della maggioranza della società. Miseria salariale, precariato, disoccupazione sono la vera moneta unica della U.E.

Sia i governi di centrodestra, sia i governi di centrosinistra hanno gestito e gestiscono queste politiche. I primi con una linea di scontro, i secondi con una linea di concertazione. Entrambi quali amministratori del capitale e dei suoi affari.

Chiedere a questa Europa dei banchieri di farsi “pacifica”, “sociale”, “democratica” significa ingannare i lavoratori e i movimenti. Si tratta invece di impugnare ogni rivendicazione sociale, democratica, di pace contro questa Europa, per un’Europa dei lavoratori e della lavoratrici, per un’Europa socialista.

Solo un’alternativa operaia può costruire un’altra Europa. Liberandola dalle vecchie classi dirigenti e riorganizzandola su basi nuove.

Grandi lotte hanno percorso l’Italia in questi anni, contro il governo Berlusconi e il padronato. Negli ultimi mesi le lotte degli autoferrotranvieri, della Fiat di Melfi, dell’Alitalia, così come in forme diverse la mobilitazione della scuola e del pubblico impiego, hanno rivelato le potenzialità radicali di lotta della giovane generazione. Il movimento per il ritiro delle truppe dall’Irak mantiene una forte presenza e capacità di mobilitazione.

Ma la prospettiva del centrosinistra si oppone alle ragioni dei movimenti e li priva di uno sbocco. Lo scopo di Prodi e D’Alema è di sostituire Berlusconi con un governo della concertazione e della pace sociale. Con il sostegno dell’attuale Confindustria e delle banche del nord. Per questo l’Ulivo si oppone alla radicalizzazione delle lotte e alla loro unificazione con l’aiuto delle burocrazie sindacali. Per questo Berlusconi, per quanto indebolito continua a galleggiare e a governare contro i lavoratori e i movimenti.

Occorre allora una svolta.

Solo riunendo le forze di tutti i movimenti attorno ad una piattaforma unitaria di lotta, solo promuovendo un’azione di sciopero generale prolungato si può piegare il padronato, cacciare Berlusconi, e aprire dal basso la prospettiva dell’unica vera alternativa: un governo dei lavoratori, retto sulla loro forza e sulla loro mobilitazione.

Ma per liberare questa azione di forza e aprire una prospettiva nuova è necessario che il movimento operaio e tutti i movimenti, le loro rappresentanze e organizzazioni, rompano col Centro liberale dell’Ulivo (Margherita, maggioranza D.S., S.D.I., UDEUR) e costituiscano un polo autonomo di classe e anticapitalistico. Un polo autonomo che aggreghi attorno a sé, sul terreno dell’azione, tutti i protagonisti delle lotte di questi anni e si candidi a guidare la lotta per un’alternativa di società e di potere.

 

VIA BERLUSCONI, MA NON PER PRODI

CACCIARE BERLUSCONI SI,

GOVERNARE CON L’ULIVO NO

 

Progetto Comunista, sinistra del Partito della Rifondazione Comunista, invita a votare, nelle liste del PRC, i candidati che sostengono l’indipendenza di classe dall’Ulivo e l’alternativa socialista.

 

 

CIRC. NORD-OVEST

MAGNI

GIORGIO

Dirigente Federazione Savona PRC

CIRC. NORD-OVEST

MINGHETTI

LUIGI

Dirigente Sindacale Autoferr. Torino

CIRC. CENTRO

SORGE

LUIGI

Dirigente SinCobas Fiat Cassino

CIRC. SUD

RIZZI

MICHELE

Comitato Politico Nazionale PRC