PER la difesa di tutte le minoranze e di tutti gli oppressi

 

A causa della crisi capitalistica, l’indigenza sociale sta crescendo per tutti gli oppressi, in particolare, per le donne, che sono metà della popolazione del pianeta. Ciò ha portato alla loro partecipazione militante a tutti i fronti sociali di lotta del movimento operaio e degli oppressi, anche a causa della crescente proletarizzazione delle donne. Le conseguenze del declino capitalista sono una minaccia diretta alla stabilità della famiglia operaia.

I gruppi etnici e gli appartenenti a nazionalità oppresse sono spesso i primi ad essere colpiti da questo declino del capitalismo, la IV Internazionale sta a fianco di questi settori nella loro lotta. Quest’ultima sta crescendo molto nelle metropoli, e specialmente negli USA tra gli afro-americani, cinesi e ispanici e più in generale tra i nativi americani, arabi e mussulmani. L’oppressione speciale delle lesbiche, dei gay, dei transessuali etc. indica che questi gruppi sono spesso le prime vittime degli attacchi reazionari, specialmente da parte della Chiesa.

Questi attacchi sono finalizzati a dividere la classe operaia, combattere contro questi attacchi è un dovere per l’avanguardia dei lavoratori. La IV Internazionale lotta senza tregua affinché la classe operaia faccia propria la causa della lotta dei settori oppressi. La IV Internazionale fa appello agli oppressi a non avere fiducia e a non farsi illusioni nelle ideologie piccolo-borghesi di emancipazione di singoli settori. Solo la rivoluzione proletaria può garantire il superamento storico dell’oppressione sociale. E’ soltanto attraverso la lotta per l’unità dei più oppressi con l’intero movimento operaio, dei neri, dei marroni, dei rossi, dei gialli con i bianchi, delle donne con gli uomini, dei gay con gli eterosessuali, che la rivoluzione socialista potrà trionfare.

Proposto da: Workers Action (USA)

APPROVATA ALL'UNANIMITA'