25 APRILE:

LA LOTTA ANTIFASCISTA CONTINUA

L'esito di tante inchieste conferma quanto sapevamo da decenni. Le bombe a Piazza Fontana (Milano, 1969); Piazza della Loggia (Brescia, 1974); sul treno Italicus (1974) e alla stazione di Bologna (1980); il piano golpista del generale De Lorenzo (comandante dei carabinieri) che nel '64 prevedeva la deportazione in una base Gladio dei "nemici dell'ordine capitalistico". I piani di golpe di Sogno che, negli anni Settanta, finanziato dagli industriali (v il suo "Testamento di un anticomunista") raccordava ai fascisti di Rauti i Servizi segreti e i massimi vertici militari per "difendere lo Stato dai comunisti"… 

E' la storia d'Italia. Ogni volta che il movimento dei lavoratori ha ripreso vigore i padroni hanno puntualmente scatenato i loro apparati e i fascisti per fermare le lotte col terrore.

Per questo la lotta contro il fascismo non può essere relegata al solo 25 aprile, né può diventare solo un fatto di memoria: è una lotta contro i pericoli attuali e futuri.

E' la lotta contro il razzismo del governo Berlusconi e della legge anti-immigrati Bossi-Fini.

E' la lotta contro il revisionismo storico: compreso quello praticato e predicato dal centrosinistra (fu Violante a "sdoganare" per primo i "ragazzi di Salò").

E' la lotta contro i vari gruppi neofascisti.

Oggi col ripreso vigore delle lotte stiamo assistendo ad un pericoloso risveglio di forze reazionarie di estrema destra; in Lombardia, negli ultimi mesi, abbiamo purtroppo assistito a diversi episodi di pura violenza squadrista a danni sia di centri sociali, incendiati e devastati, sia ai danni di militanti della sinistra radicale e del movimento.

Questi fatti rappresentano solamente la punta più eclatante di una preoccupante crescita delle forze di destra su tutti i fronti; ufficialmente sul teatro politico nazionale Alternativa Sociale, raggruppa i partiti della destra radicale italiana: Forza Nuova, Fronte Sociale Nazionale, Fiamma Tricolore e Libertà D’azione partito della Mussolini.

Segnali preoccupanti riguardano anche il nostro territorio.

Forza Nuova ha inaugurato il 23 marzo scorso a Crema una sezione; per la circostanza, la giunta di centro sinistra ha riservato la Sala Ricevimenti a quel stragista di Fiore.

Riteniamo grave che il centrosinistra fornisca spazi comunali a dei neofascisti e condanniamo inoltre le gioiose dichiarazioni (dovute unicamente ad un loro tornaconto elettorale) di Prodi e di altri esponenti del centro sinistra riguardo l’ammissione di Alternativa Sociale nelle recenti elezioni regionali; gravi errori perché offre un’ulteriore possibilità di radicamento a partiti politici che nulla hanno a che vedere con la democrazia.

Non deleghiamo la lotta antifascista a chi i fascisti li ha sempre coperti e utilizzati. Solo la mobilitazione dei lavoratori e dei giovani potrà fermare le destre: come fu sessanta anni fa, quando il movimento partigiano liberò il Paese dalla canaglia fascista.

Per noi il 25 aprile non è solo una festa della memoria ma è soprattutto una giornata di lotta contro tutte le destre e contro il capitalismo che può offrire solo una nuova stagione di miseria e sfruttamento, di guerre, razzismo e nuovo fascismo.

I giovani e i lavoratori possono costruire un'alternativa di classe a questo sistema sociale barbaro.

E' questo il nostro 25 aprile! Una giornata di lotta: ieri come oggi.

GIOVANI COMUNISTI CREMONA