PER UNA MOZIONE ALTERNATIVA DI CLASSE NEL PROSSIMO CONGRESSO DELLA CGIL
Trovate qui sotto il testo di un odg presentato da Progetto Comunista al VI Congresso nazionale del Prc a Venezia relativo al prossimo Congresso della Cgil. Si tratta di una proposta che, di là dal congresso, può essere utile far circolare anche localmente nelle assemblee sindacali, ecc.
PER
UNA MOZIONE ALTERNATIVA DI CLASSE NEL PROSSIMO CONGRESSO DELLA CGIL
Il
VI Congresso del PRC esprime un giudizio fortemente critico sul progressivo
rilancio della concertazione tra le direzioni sindacali, inclusa
L’accordo
tra sindacati confederali e Confindustria sulla competitività delle imprese e
sul mezzogiorno basato fondamentalmente sul rilancio degli incentivi pubblici
alle aziende private;
l’accordo
tra sindacati e Confindustria sul
TFR entro un comune sostegno al lancio della previdenza privata;
gli
accordi sindacali stipulati in numerose categorie e settori – ferrovie,
commercio, autoferrotranvieri – all’insegna di un peggioramento delle
condizioni del lavoro;
gli
accordi stipulati in occasione di drammatiche crisi aziendali, come in
Alitalia, sulla base dell’accettazione di esuberi e dell’allungamento
dell’orario di lavoro; gli stessi caratteri della piattaforma FIOM, segnata
dall’insufficienza della richiesta salariale;
configurano
nel loro insieme non una somma di limiti o di errori dell’azione sindacale,
ma la ripresa di una nuova prospettiva di concertazione tra direzioni
sindacali e padronato: una prospettiva connessa al possibile ritorno del
centrosinistra ma che già oggi agisce di fatto come fattore di dispersione
delle potenzialità di lotta e dell’opposizione di massa a vantaggio
obiettivo di Berlusconi.
Il
nostro partito deve impegnarsi contro il rilancio della concertazione in atto:
sia nei luoghi di lavoro, sia nelle organizzazioni sindacali a partire dalla
CGIL.
Sullo
sfondo dell’evoluzione DS e della ripresa delle lotte
Oggi
il rilancio dell’intesa concertativa tra Epifani e Luca di Montezemolo
rischia di alimentare nuova passivizzazione sociale e delusione e di isolare
pericolosamente i settori più combattivi dello stesso movimento sindacale e
dei lavoratori, a tutto vantaggio del padronato.
In
questo quadro il congresso del nostro partito ritiene importante che nel
prossimo congresso della CGIL sia presente una proposta sindacale alternativa
all’attuale corso concertativo di Epifani: una proposta basata sul rilancio
di una coerente azione di classe del sindacato e sulla sua rigorosa autonomia
dal centrosinistra. Una proposta che punti ad unire su basi chiare contro la
concertazione tutte le tendenze classiste della confederazione. E che dunque
contrasti ogni adattamento ad Epifani dell’attuale maggioranza dirigente di
Lavoro e Società.
F.
Grisolia - A. D'Andrea - A. Marceca - M. Veruggio